Skip to main content

Covid-19 Vs Terni… vincerà il cuore e l’acciaio!

La città del Drago Thyrus, nota al mondo come la città dell’acciaio, è ormai da settimane ferma, immobile e sospesa nel tempo da una quarantena imposta per difendere e salvare il possibile.

Le strade sono pressoché deserte, calpestate solamente da chi, investito dei colori della legge, è chiamato a far rispettare le regole e da coloro che, muniti di permesso, possono attraversare la inusuale desolazione cittadina, per rifornirsi di vettovaglie o per urgenze di varia natura.

Sembra quasi di esser piombati ai tempi della peste ed ora come allora, le zone lombarde e del nord Italia sono quelle che stanno pagando il prezzo più alto, in termini di contagi e di vite.

Foto di Open.Online

Il nostro piccolo territorio, rispetto alle grandi metropoli del nostro paese, é come fosse stato solamente sfiorato da questa emergenza, sia per numero di contagi, sia per quantità di decessi, ma la tensione é stata ed é ugualmente alta.

Di pari passo alla tensione, c’è la paura del contagio che serpeggia tra le coscienze, ma, nonostante questo, ci sono anche a Terni dei veri e propri “Eroi” che, chiamati a compiere il loro dovere “in prima linea”, hanno accolto il loro onere con dignità e volontà.

La battaglia è ancora in corso e sarà combattuta con le stesse modalità adottate fino ad oggi, almeno fino al 13 aprile, giorno che ricorderemo di certo, che sia esso l’ultimo di questa quarantena o meno, come il primo giorno di Pasquetta trascorso “rinchiusi” nelle nostre abitazioni.

Foto di Alberto Mirimao e tratta da UmbriaOn

Abbiamo fatto e stiamo facendo tutti degli enormi sacrifici, ma sono quasi certo di poter dire che tutti i ternani si sentono fieri, pensando: a coloro che si sono messi a disposizione dei malati, rischiando ed affrontando coraggiosamente la possibilità di un contagio; a quanti hanno seguito l’esempio del personale ospedaliero e sono andati oltre la paura della trasmissione del virus, lavorando nei supermercati cittadini e permettendo alla popolazione ternana di mangiare, bere e non sottoporsi a troppe rinunce; non ultime, alle forze dell’ordine che hanno continuato a fare il loro dovere, frapponendosi tra la popolazione obbediente e coloro che non hanno avuto alcun rispetto per la vita.

Personalmente sono orgoglioso anche di quanti hanno rispettato la quarantena, permettendo, al pari di tutte le figure in prima linea, di arrestare o quantomeno rallentare l’avanzata di questo nemico invisibile.

In questo momento in cui: ci sono ancora malati, ci sono ancora decessi e ci sono ancora quelle regole ferree da rispettare; ci sono anche quelle persone che combattono questa guerra, tentando di portare a termine la missione assegnatagli: cercando macchinari, respiratori e mascherine ed un plauso va anche a loro.

Paolo Tagliavento Vice Presidente della Ternana Calcio, consegna dispositivi di protezione donati dalla società di Stefano Bandecchi al Santa Maria di Terni (Foto di Terninrete.it)

A tal proposito è doveroso dire che ci sono anche un numero imponente di persone che ha scelto di mettere a disposizione le proprie risorse, perché quel che serviva e che serve, potesse essere acquistato.

C’è chi ha dato decine di migliaia di euro e chi pochi centesimi, ma sono stati in tantissimi ed ognuno di loro, secondo le proprie possibilità, ha rinunciato ad avere qualcosa in tasca, perché Terni potesse tornare presto a popolare le sue strade e potesse rifiorire di vita.

Qualcuno ha detto che al termine di questa pandemia: “… ci sarà un futuro che ci aspetta e sarà bellissimo” e, proprio in quei giorni, quando faremo il conto di quanto sarà stata pesante questa guerra, tutto il mondo saprà: che Terni e l’Italia tutta ha un gran cuore, che siamo pieni di inventiva anche solo nel risollevare il morale di chi è più fragile e che, nonostante le battaglie possano essere durissime e possano sfiancarci, gli italiani sono coriacei ed i ternani sono fatti di cuore ed acciaio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.