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Il cielo è rosso-verde sopra Le Mans… Petrucci vince!

L’orgoglio che non ti fa mai perdere la determinazione, per arrivare dove ci si è proposti di arrivare; la determinazione che ti porta a non cedere alla tristezza; la tristezza che alimenta la voglia di emergere dalla melma e la grinta per non accontentarsi mai del posto a cui si è stati relegati… questo è il sunto dell’essere ternano e dell’essere Danilo Petrucci!

Danilo Petrucci (Foto di LaStampa.it)
Danilo Petrucci (Foto di LaStampa.it)

In questa domenica, in cui il cielo sopra Terni è grigio, tutti i ternani che amano lo sport, saranno affacciati alla finestra, gridando a squarcia gola la gioia, baciati da un sole immenso, con un gigantesco numero “9” inciso sopra.

Questo fine settimana sportivo, che per noi ternani potrebbe nascondere ancora una gioia, può essere raccontato, alle 14:30, come un weekend emozionante, sintesi di un grande lavoro del Team Ducati e di un’incontenibile voglia di riscatto di Danilo Petrucci.

Danilo Petrucci (Foto di immagini.insella.it)

Dopo due giorni di qualifiche, concluse per il Petrux al terzo posto sulla griglia di partenza, la domenica di Le Mans 2020 può essere raccontata come l’opera d’arte di un grande pittore, che ha pennellato curva su curva senza commettere sbavature, regolando la pressione su freno, gas e frizione, senza esagerare o mancare d’intensità, e creando così, il suo capolavoro.

Entrato nella storia come il primo pilota Ducati a vincere sul circuito di Le Mans, oggi, uno dei concittadini ternani più rinomati in ambito sportivo, ha regalato a tutto il mondo, una prova d’orgoglio indimenticabile, dominando con caparbietà una gara difficile ed insegnando che: “quando si è a terra, bisogna soltanto trovare la forza di rialzarsi, senza dubitare mai delle proprie possibilità”.

Caduta Valentino Rossi (Foto di tuttomotoriweb.com)

In un weekend che ha visto tantissimi piloti scivolare sull’asfalto francese, Danilo ha spinto la sua Ducati attraverso le paure, i dubbi ed i tanti piloti che volevano quel podio quanto lui, ma Petrucci ha avuto quel qualcosa in più che nessuno degli altri centauri potrà mai avere: il fuoco di Thyrus scorre nelle sue vene di ternano ed a lui, come a tutti noi, insegna quotidianamente che la vita può piegare, ma non spezza chi è cresciuto forgiando l’acciaio ed ha fatto delle difficoltà da superare, la sua quotidianità.

Cantamaggio ternano (Foto di UmbriaON)
Thyrus (Foto di UmbriaON)

Grande Danilo e grazie di questa gioia; grazie di aver portato ancora una volta Terni sul podio e, questa volta, sul gradino più alto, sapendo che sei la nostra punta di diamante, ma che, come te, la piccola provincia, immersa nella conca ternana, ha partorite decine di campioni e di eccellenze, che buona parte del mondo ignora, ma che sono veri, sono eccellenze reali e danno lustro alla nostra terrra.

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