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La Cascata delle Marmore, Terni e l’Umbria, in giro per l’Europa

Tra orgoglio e stupore: Terni può vivere anche di turismo.

In un’estate in cui la Federica nazionale, alias Federica Pellegrini ,ci rende nuovamente fieri di essere italiani, vincendo l’ennesima medaglia d’oro ai Mondiali di Nuoto di Budapest, ed in cui Alessio Foconi, insieme a Filippo Romagnoli, ci rendono orgogliosi di essere ternani, conquistando il gradino più alto del podio, nel Campionato del Mondo di Scherma, c’è una foto che circola su internet e che riesce a stupirci più di questi tre campioni, oltre a “smuoverci” quel senso di appartenenza che vive sepolto dentro di noi.

Federica Pellegrini e Alessio Foconi - Campioni del Mondo
Federica Pellegrini e Alessio Foconi – Campioni del Mondo

Sentirsi parte di un territorio o, meglio ancora, sentirsi figlio di un territorio, è una sensazione strana, un vulcano che monta dentro di noi, difficile da contenere nelle nostre “fragili membra” e che, nelle occasioni speciali, come in quelle appena citate o quando la nazionale vince i mondiali, magari ai danni di una Francia presuntuosa ed a casa di una Germania già beffata oppure quando il sabato si va allo stadio per sostenere quei colori che ti senti cuciti addosso, beh… questo senso di appartenenza si sveglia dal suo letargo e sembra riempirci, come l’elio riempie un palloncino appena gonfiato.

Tornando al discorso da cui siamo partiti, c’è una foto magnifica che gira e rigira in internet, rimbalzando tra social e siti vari, che riesce a riaccendere il nostro orgoglio di essere ternani.

Promozione turismo Umbria a Londra
Promozione turismo Umbria a Londra

Il protagonista unico di questa foto è un cartellone pubblicitario che, plasmando i profili posteriori di un autobus a due piani, caratteristici della capitale Britannica, fa bella mostra di se, girovagando per le vie più gettonate di Londra: è il cartellone pubblicitario prodotto per promuovere il turismo in Umbria e la protagonista indiscussa della foto, la calamita scelta per attrarre i britannici in casa nostra, è la Cascata delle Marmore.

Vederla circolare in internet e sapere che questa pubblicità gira per le strade londinesi è stata una vera emozione per me che, abituato alla poca positività delle varie giunte locali e regionali, relativamente ad un vero programma pro-turismo, ho dovuto ammettere che, come insegna la vita: “Mai dire mai!”.

Oggi, com’è sempre accaduto, il territorio ternano sottovaluta le proprie potenzialità, autoconvincendosi di non aver le carte in regola per accogliere e soddisfare il “grande popolo dei Turisti” e non prendendo in considerazione quanto di naturalistico, enogastronomico ed artistico può offrire la nostra terra.

Forse la scarsa fiducia istituzionale, che, fino ad oggi, non ha pensato al settore turistico come una risorsa economica da sfruttare per il nostro territorio, ha indotto gli stessi abitanti a non credere nelle potenzialità della nostra terra, ma fortunatamente, ogni tanto, capita quel “miracolo” che non ti aspetti e che, senza chiederti permesso, si presenta ai tuoi occhi e ti gonfia il cuore:

come Silvia, quella giovane ragazza che, dopo aver perso il lavoro, si è voluta e dovuta reinventare ed ha scelto di aprire le porte del vecchio casale di famiglia ai turisti. Si è rimboccata le maniche ed ha creato un accogliente Agriturismo, nelle verdeggianti campagne del narnese… così come ha fatto la sua collega, neo-imprenditrice, Elisa che, tra le mura della bellissima Acquasparta, si è messa in gioco ed ha creato un elegante Bed and Breakfast che oggi vive di turismo ed offre servizi di altissimo livello a tutti i suoi clienti;

come Marco, che dopo anni da musicista, fotografo e barman, ha deciso di unire le tre cose e di aprire un suo bar al centro di Arrone, bomboniera della Valnerina, così da poter accogliere i turisti in un locale moderno, accattivante e pieno di vita, e posso garantire che fuziona… se non credete a me, chiedetelo a Danilo Petrucci che ogni tanto passa di lì;

come quel gruppi di ragazzi fantastici che, proprio sotto all’Hotel Ristorante “Il Lido”, struttura recettiva storica per Piediluco, (sorta durante il boom economico degli anni 60/70 ed arrivata a testa alta ben oltre gli anni 2000,. Struttura che ha ospitando sportivi, persone benestanti, Nazionali di Cannottaggio di tutto il mondo, fino all’anno della sua vendita, dopo la quale è stato chiuso e rimasta in disuso) hanno creato una splendida terrazza sul lago e, mettendo assieme le loro competenze manageriali, gastronomiche e di pubbliche relazioni, hanno avviato un ristorante pizzeria che definire una bomboniera è fargli un torto;

Di esempi di giovane che credono nelle potenzialità della nostra terra come calamita per turisti, ce ne sono molti, come di esempi di imprenditoria, rivolta al turismo ed alla valorizzazione di ciò che il nostro territorio ci mette a disposizione, a costo zero.

Di risolse umane, professionalità, prodotti alimentari locali e di location, su cui puntare i riflettori, ne abbiamo a iosa, ed il mio Blog è nato proprio per raccontarvele.

In mezzo a tanto patriottismo locale, in mezzo a tanta voglia di riscatto ed a tanta determinazione ben fondata, devo ammettere che la cosa più bella in assoluto accade quando, anche noi indigeni del ternano, rivisitando le bellezze che conosciamo benissimo, riusciamo a scorgere angoli che non ricordavamo o che non avevamo mai apprezzato a pieno, come posso raccontarvi con alcune foto… scorci mai notati, fino a quando si sceglie di perdersi negli angoli della nostra amata terra e si trova, ancora, un motivo in più per credere che siamo una terra che “può e deve” vivere di turismo.

Sangemini
Sangemini
Monte Eolo Terni
Monte Eolo Terni
Scorcio di Torre Orsina Foto di Valeria Iacobellis)
Scorcio di Torre Orsina Foto di Valeria Iacobellis)
Terni, Quartiere Le Grazie
Terni, Quartiere Le Grazie
Stifone (Ph. Massimo Santafè)
Stifone (Ph. Massimo Santafè)
Avamposto di Rocca San Zenone
Avamposto di Rocca San Zenone

 

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