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La Guardia Nazionale Ambientale: “Il Falco d’Oro” al Dott. Di Cato e gratitudine al personale sanitario del Santa Maria di Terni.

Superman (Foto di Nospoiler.it)

Quando si parla di eroi, il pensiero di chiunque vola immediatamente a figure fantastiche come Superman, Iron Man, Batman e Capitan America.

Le tutine aderenti e variopinte, ricche di particolari che li contraddistinguono ed i gadget da usare in battaglia, sono le caratteristiche principali dello stereotipato eroe del dopoguerra.

Oggi, però, sono certo che un “camice bianco” sarebbe la più rappresentativa delle uniformi, da far indossare ad un eroe e, per fortuna, non sono il solo che la pensa in questo modo.

Nel 2016, Hollywood ha partorito una pellicola tanto cruda quanto emozionante: “La battaglia di Hacksaw Ridge“, in cui si racconta la vera storia di Desmond Doss, primo obiettore di coscienza americano, volontariamente arruolatosi per affrontare la guerra in qualità di medico.

La battaglia di Hacksaw Ridge” (Foto di Farodiroma.it)

Oltre alla trasposizione dei giorni trascorsi su di un campo battaglia ostile oltre ogni limite, per le truppe statunitensi, questa pellicola racconta della volontà di quest’uomo di salvare vite umane, trasportando uomini per tutta la notte, tra trincee e buche di mortaio, pur di salvarli.

La cosa che colpisce in questo lungometraggio, non è la qualità della regia di Mel Gibson, ovviamente ineccepibile, ma come questo soldatino, non curante del pericolo, si sia caricato sulle spalle decine di soldati, per poi calarli ai piedi della scarpata che delimitava la zona della guerriglia, ripetendosi incessantemente: “Signore, uno ancora… fammene trovare uno ancora…”.

Quando, nel prossimo futuro, si leggerà del 2020, di certo si dirà che questo anno è stato ricco di sventure, sia per l’uomo, sia per la Terra, ma sarà il Covid-19 l’elemento che formerà, con questa data, un binomio imprescindibile e, proprio in questo ambito, potremo raccontare la storia di migliaia di Desmond Doss.

Silenziosi, dediti alla loro missione e ricchi dell’abnegazione che li caratterizza, saranno loro: i dottori, gli infermieri, i tecnici ed ogni singola figura che lavora e mantiene operativi i nostri ospedali, a rappresentare gli eroi del nostro tempo.

(Foto di Milano.repubblica.it)

Ore su ore a compiere il loro dovere, senza poter tornare a casa, accumulando sonno e fatica, ma decisi a non abbandonare il loro campo di battaglia delimitato dalle mura ospedaliere, dalle corsie affollate di malati e dai reparti di terapia intensiva, stracolmi di pazienti.

Il 30 Giugno 2020, il Presidente Generale Nazionale della Guardia Nazionale Ambientale, Dott. Alberto Raggi, accompagnato dalla Dott.ssa Alessia Angeli, alla presenza del Dott. Valentino Adriani, Direttore della comunicazione del GRIS, hanno voluto render merito ad una parte di questi eroi, quelli che hanno protetto Terni ed i suoi abitanti.

Premiazione Dott. Di Cato (Foto di Massimo Santafé)

Tutti gli addetti ai lavori dell’Ospedale “Santa Maria”di Terni sono stati ringraziati per il loro operato, ricevendo un attestato di gratitudine, consegnato materialmente al Direttore Sanitario Dott. Sandro Vendetti.

A seguire il Dott. Luca Di Cato è stato insignito del “Falco d’Oro“, onorificenza nazionale destinata a personalità che si sono distinte sul territorio nazionale, con la seguente motivazione:

Per l’altissima competenza e serietà professionale dimostrate nell’esercizio della professione medica in questi anni, a beneficio di migliaia di pazienti, presso la struttura ospedaliera Santa Maria,

per lo spirito di servizio altresì dimostrato nella gestione dell’emergenza sanitaria nazionale connessa al Coronavirus, nonché per aver contribuito ad elevare con la sua opera, la credibilità ed il livello di fiducia dei cittadini nei confronti del sistema sanitario pubblico“.

Il Dott. Di Cato, Direttore del reparto di Reumatologia del Santa Maria di Terni, è stato indicato come professionista di eccellenza, nonchè persona ricca di spessore umano.

Lo stesso Dott. Raggi ha sottolineato, durante la consegna del “Falco d’Oro” che le testimonianze ottenute, che hanno portato il Dott. Di Cato a ricevere tale onorificenza, oltre che provenire da diverse regioni italiane, sono state rese sia da persone che lo hanno conosciuto a vario titolo, ma, soprattutto, da autorevoli professionisti, appartenenti al mondo sanitario, nonché universitario.

Premiazione Dott. Di Cato Luca (Foto di Massimo Santafé)

La Guardia Nazionale Ambientato ha anche omaggiato l’Ospedale di Terni di una fornitura di Tablet, di ultima generazione, destinati a semplificare il lavoro dei tanti eroi del Santa Maria ed a lenire la solitudine dei tanti pazienti in degenza, presso la struttura ospedaliera ternana.

In questo tempo in cui si assurge in fretta al ruolo di eroe, ma che, con rapidità ancor maggiore, si scende dal piedistallo dorato su cui si è stati messi, credo sia doveroso guardarsi allo specchio ed, in tutta coscienza, trovare il coraggio di dar merito a tutti coloro che hanno destinato la propria vita per la salvaguardia del prossimo, perché vengano considerati eroi ogni giorno e non solo durante i tempi di emergenza… perché ogni giorno, anche quello più “tranquillo”, nelle corsie d’ospedale c’è un dottore od un portantino che dice “Signore, fammene salvare uno ancora…”

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