Le Fere fanno BUM!!!

Il 30 aprile 2022 è stata, di certo, una giornata da incorniciare per lo sport ternano; mentre Alessio Foconi conquistava l’oro nella gara individuale di Coppa del Mondo di fioretto maschile, a Plovdivl, la Ternana vinceva il Derby dell’Umbria.

Un Liberati pieno di tifosi, dopo una stagione avara di presenze sugli spalti, ha fatto tornare indietro con la mente tutti i tifosi della mia età, rivivendo emozioni e gioie dell’epoca “pre-cellulare”.

Diecimila supporters, uniti sotto i colori rosso e verde, hanno dato vita ad uno spettacolo unico nel suo genere ed hanno dimostrato di poter essere un pubblico degno della massima serie.

La squadra di Mister Lucarelli ha giocato bene, dando il massimo e rimanendo concentrati fino all’ultimo minuto di gioco.

Una gioia indescrivibile quella che la squadra ha regalato a tutti coloro che amano la Ternana ed, allo stesso tempo, un pizzico di amarezza per quello che sarebbe potuto essere, ma questo sapevamo sarebbe stato un anno di assestamento e di affiatamento, quindi “bene così“!

Grande Cristiano Lucarelli per la “Panchina d’Oro” e per come ha preparato la partita più importante della stagione attuale!

Un plauso sincero, penso vada fatto al Patròn Bandecchi, visto che, da quando è Presidente della Ternana, la squadra rossoverde non ha mai perso un derby e questo è un risultato eccezionale per quanti vivono le Fere come una fede.

Un altro grazie va fatto alla “voce del Liberati“, Vincenzo Racioppa, che, coadiuvato dalla regia dello stadio comunale di Terni, ha collaborato con la tifoseria rossoverde, mettendo in sottofondo le basi musicali su cui sono stati creati molti dei cori a sostegno delle Fere.

Ora, occhi, testa e cuore ad Ascoli, per l’ultima di campionato, che va onorata con il massimo dell’impegno e che potrebbe regalarci l’ultima gioia di questa stagione, alias il sorpasso del Perugia nella classifica generale, ammesso che i “cugini” dell’alta Umbria, commettano un passo falso.

Grazie a tutti i ragazzi di Lucarelli, dal profondo del cuore, e “che bello” vederli insieme agli infortunati ed indisponibili, fare il giro di campo come un’unica famiglia!