L’orgoglio della Ternana batte la Vibonese 2-3

Doveva arrivare… io la stavo aspettando con timore da un paio di turni e ieri è arrivata: “la partita nera“.

Era solamente questione di tempo, ma tutti quanti noi sapevamo che, prima o poi, sarebbe dovuta arrivare la partita che avrebbe messo in difficoltà le Fere.

La Ternana è una squadra magnifica, unita e ricca di talento, ma, nonostante questo, anche da questa squadra, definita da molti di “categoria superiore”, non ci si può aspettare che vada in campo ad ogni appuntamento del calendario, rifilando un 3-0 all’avversario di turno.

Quella 2020-21, credo possa esser già definita la “Ternana dei Record“, ma se realmente riuscisse a vincere ogni partita, in casa e fuori casa, dominando e segnando, i minimo tre gol a cui ci hanno abituati, in questo caso, parleremmo di un team fuori dall’immaginabile, quasi sovrumano… si perché rientra nella norma che anche una grande squadra possa avere un calo di concentrazione, un calo di forma fisica o, semplicemente, vivere una partita in modo “sbagliato”.

Detto questo, sabato 28 novembre è stato uno di quei giorni in cui la Ternana, di Mr. Lucarelli, ci ha fatto scuotere la testa, ci ha tenuti incollati al divano e ci ha lasciato sbigottiti, ma per paura di un avversario che ci stava “mettendo a giro”, oltre al fatto che sia il tifoso medio, sia quello calcisticamente più preparato, non la riconosceva.

Passaggi corti, sbagliati e spesso intercettati da avversari che erano scesi in campo con la voglia e la convinzione di poterci far male; ma non è stato solo quello: un Raicevic che, personalmente, comincia a lasciarmi perplesso per il timore di fare che traspare dal suo gioco, un Palumbo che ci ha fatto sognare in quasi tutte le partite e che ieri non era lui, sia per intensità che per giocate e precisione, un Furlan che conferma di esser spesso impreciso e che, abitualmente, si sa far perdonare con delle giocate fantastiche… peccato che contro la Vibonese, in cui la Ternana non è il classico “rullo compressore” di questo campionato, la cosa ha pesato notevolmente.

Potrei continuare, ma c’è fortunatamente il “ma“; questa squadra è squadra dentro l’anima, vogliosa di vittoria e fiera di essere “La Ternana“.

Ogni singolo giocatore è fiero di essere parte di questo gruppo, consapevole di essere titolare e, nel contempo, elemento fondamentale della panchina; proprio per questo, la grinta e la voglia di non interrompere il sogno da capolista e di squadra da battere, ha dato loro la capacità di riagguantare la partita e di ribaltare il risultato, in pieno recupero.

La Vibonese ha giocato molto bene e questo è innegabile; ha sprecato tante occasioni da gol, non visualizzando lo specchio della porta, e, grazie al portiere rosso blu Marson, sono stati bloccati, in tre o quattro occasioni, i sogni di riagguantare il risultato della Ternana, ma le partite sono fatte anche di episodi isolati, di singoli giocatori che fanno la differenza, vedi il gol di Mammarella, da enciclopedia del calcio, e la “remuntada” della squadra tutta, in particolare per me, di: Defendi, Damian, Peralta e Vantaggiato, meritevoli, non tanto degli assist e dei gol, ma di esser entrati subito in partita e di aver dato sicurezza al gioco di tutta squadra, portando la Ternana ad esprimersi come ha sempre fatto, in tutte le partite di questo campionato, tranne che per i primi 80 minuti di questo match.

La caparbietà e la forza di reagire della Ternana, hanno dimostrato che questa squadra merita la posizione in classifica che ricopre e che, a maggior ragione, merita l’amore e la fiducia che la tifoseria gli sta riservando.

Sono certo che, se solo questo periodo storico lo avesse permesso, questi ragazzi avrebbero conosciuto e goduto, già tante volte, del vero calore e dell’incontenibile amore della tifoseria rossoverde, che li avrebbe attesi al loro rientro nella Conca, per festeggiarli, e li avrebbe scortati nelle loro partenze.

Questa è una grande Ternana, figlia di un grande Mr. Lucarelli e di un ottimo Mr. Leone, nonché creatura amata e desiderata da un grande uomo, il Presidente Bandecchi, che ha fortemente voluto un team eccezionale, in grado di vincere ed infondere gioia e coraggio in tutti i ternani… è così è stato.

Le Pagelle di Corridore:

IANNARILLI: incolpevole sui goal compie un paio di buoni interventi; 6

DEFENDI: spinge meno di altre partite ma lo fa nei momenti topici del match: bene la fase difensiva; 6,5

BOBEN: non impeccabile come il suo compagno di reparto, qualche disattenzione di troppo sebbene su una sua proposizione in avanti nasce uno dei goal; 5,5

KONTEK: medesima valutazione di Boben: partita al di sotto degli standard cui ci ha abituato; 5,5

MAMMARELLA: gioca un gran primo tempo dove sfiora il goal su una punizione perfetta e realizza su calcio d’angolo; tira il fiato nella prima mezz’ora della ripresa per poi essere determinante nel finale; 7

PROIETTI: sbaglia tanto specie in fase di proposizione: meglio in copertura; 5

PALUMBO: negli spazi stretti del campo della Vibonese spesso eccede in leziosità, sbaglia qualche pallone di troppo: giustamente sostituito; 5,5

PARTIPILO: non è la sua giornata, reso inoffensivo dai raddoppi di marcatura calabresi; 5,5

TORROMINO: meglio in copertura che in avanti sebbene viene schierato per un ora nel ruolo che è di Falletti; 6

FURLAN: bene nella fase difensiva e qualche buono spunto in avanti ma nulla di più; 6

RAICEVIC: brutta partita, non incide mai ed è lento e macchinoso; 5

VANTAGGIATO: la grinta e la cattiveria del bomber si vedono tutte, due goal che ci portano in pochi minuti dall’inferno al paradiso ed un terzo goal sfiorato da un miracolo del portiere avversario: TOP; 10

DAMIAN: cambia la partita giocando decine di palloni, fa un assist ed è insostituibile per mole e qualità di gioco; 7,5

PAGHERA: grande prestazione dove difende, attacca e prova più volte il tiro dalla distanza ma trova sempre il muro avversario; 7

PERALTA: divora un rigore in movimento ma dal suo piede magico nasce l’azione che consente a Damian di mandare in goal il bomber; 6,5

ONESTI: tanta voglia di fare e anche tanta inesperienza: da rivedere; SV

LUCARELLI: lascio noi tifosi titubanti quando non volle un bomber da doppia cifra asserendo di avere già in rosa gente come Vantaggiato, Torromino e Ferrante… aveva ragione lui: la squadra tutta grinta e cattiveria vista oggi nel finale di gara è figlia dei suoi insegnamenti; 9