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Da Terni a San Diego… Mother Mary Mood, il rock che graffia.

Pearl Jam, Foo Fighters o Nickelback… il rock dei ragazzi di Terni va in giro per il mondo.

Mother Mary Mood
Mother Mary Mood

Alcuni li conosci da anni… li conosci perché ternani… li conosci perché musicisti… li conosci perché amici di amici che ti hanno presentato, in quanto anche tu tenti di vivere per la musica e di essere un cantante.

Poi passano gli anni… alcuni te li ricordi quando suonavano e cantavano in una delle migliori Cover Band dei Beatles che tu abbia sentito, altri li incontri, per sbaglio, e pensi “io quello lo conosco, non ricordo dove è quando, ma lo conosco”, perché, in fondo, tra musicisti, a Terni, ci si conosce tutti, mentre il tempo, lentamente continua a trascorrere, fino a quando arriva il giorno in cui senti parlare, sui Social Network, dei Mother Mary Mood

Mi ricorda qualcosa, ma la confusione è troppa e “l’annite” avanza… ok… fammi andare a vedere…

History of a man”… paesaggi live from U.S.A. ed uno stile che, a mio modesto parere, si accosta ai Nickelback, ma spazia, in alcune personalizzazioni, nel puro ed elegante stile delle rock band anni ’80, ringiovanendo un Old Style che meritava proprio di essere ripreso e portato a nuova gloria.

 

Ovviamente potrò essere smentito da chi è più competente di me nel settore, ma non mi si potrà dire che la loro musica, ormai al terzo album, non rispetta un ottimo stile americano.

Lorenzo e Filippo Spanò, Marco Mantini, Alessandro Beltrame e Marco Formosa…

Loro sono gli elementi che hanno creato sound, testi, alchimia e stile, trasformando una passione in una serie di successi che hanno interpretato ed interpretano su palchi dislocati in varie parti del mondo, da Roma a Monaco, fino agli States.

La loro biografia, letta direttamente dal sito ufficiale, riporta che hanno cominciato a suonare in California dopo l’incontro con Tony Olmos della Rosewood five Events di San Diego, il quale li ha portati ad esibirsi tra San Diego e Las Vegas.

Di loro stessi dicono che il sound che hanno“affascina come la musica dei Pearl Jam e dei Foo Fighters” e che il loro rock “graffia”.

È splendido pensare che c’è del buon Rock made in Terni che gira per il globo, fatto da ragazzi, ormai uomini, che rimangono umili e che non si fanno prendere la mano dalle splendide occasioni che hanno e dalle esperienze che vivono.

 

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