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La Santa Chiesa, la Massoneria e secoli di storia, sepolti a Terni.

Narni sotterranea (Foto di narnisotterranea.it)
Narni sotterranea (Foto di narnisotterranea.it)

Quando la speleologia incontra storia ed i romanzi sembrano metafora della realtà.

Incredibilmente, ma forse neanche tanto, le testate televisive più importanti del territorio italiano, si sono “scomodate” per parlare di Lei…

Dal rinomato programma intitolato “Mistero”, trasmesso dai canali Mediaset, a diversi programmi della rete televisiva di Stato, fino a decine e decine di canali privati di Blogger e televisioni di minor rilievo, tutti hanno dedicato almeno un servizio a questa meraviglia che è rimasta nascosta e dimenticata per decine di anni, nonostante esistesse da sempre…

La Walt Disney deve aver riconosciuto l’esoterico respiro che i segreti più reconditi di Narni trasmettono, quando, distribuendo i racconti di Clive Staples Lewis, resi film, ha trasposto, in un armadio, l’accesso ad un mondo oggi affascinante e terribile oppure quando ha mascherato da Strega la terrificante presenza della Santa Inquisizione.

Nel 1979, sei ragazzi, speleologi nell’anima, che si facevano chiamare “la Banda del Buco”, attratti dallo sport, ma anche dalla favola di un probabile tesoro, raccontatagli da un anziano contadino, si tuffarono “nella porta dell’armadio che conduceva a Narnya”; solo che la porta era una piccola bucatura, apparentemente nella roccia, e Narnya era una serie di cunicoli e di ambienti nel sottosuolo…  quella che tutti, oggi, conoscono come Narni Sotterranea.

Narni sotterranea (Foto di Umbriaon.it)
Narni sotterranea (Foto di Umbriaon.it)

Ne venne alla luce una chiesa del XII secolo, con splendidi affreschi che hanno riposato, nascosti nel calcare, fino a quando dei ragazzi sono entrati in quella che poteva apparire come una semplice grotta calcarea… fino a quando gli occhi di un angelo, dipinto secoli prima, non hanno incrociato gli occhi di questi giovani, svelando loro “Narnya”.

Grazie alle donazioni, al volontariato ed al turismo che si è venuto a creare attorno a questo “mondo nascosto”, molti locali sono stati riportati alla vita, sono stati messi in sicurezza e di essi sono state svelate storie e verità.

Stanza delle Tribolazioni
Stanza dei Tormenti

E’ stata identificata la straziante stanza degli interrogatori, conosciuta al secolo come la “stanza dei tormenti”, rimasta attiva fino ad alcuni anni dopo il 1800, ed oggi visibile nel suo aspetto originario, con arredi e marchingegni riprodotti secondo antichi registri, ritrovati a Dublino ed a Città del Vaticano, ma, tra una torcia, un registro e delle catene, sono venute alla luce anche storie di uomini puniti per bigamia o per eresia e che, proprio tra quelle mura, hanno raccontato il loro peccato.

I giovani speleologi hanno portato alla luce, in uno di questi ambienti, la prigionia di un Caporale dello stesso Esercito dell’Inquisizione, d’istanza a Spoleto, rinchiuso nel 1759, ufficialmente per tradimento, che tentò di fuggire spiritualmente dalla prigione, lasciando sui muri centinaia d’iscrizioni, apparentemente volte alla Chiesa ed alla sua storia, ma custodi di più e più segreti.

Cella in Narni sotterranea (Foto di sigira.it)
Cella in Narni sotterranea (Foto di sigira.it)

Si parla di Massoneria, di albero della vita, di santità… della storia di un uomo che trascorrerà anni ed anni della sua vita, rinchiuso in una prigione sotterranea, per poi venir graziato ed esiliato chissà dove… si parla di una data inscritta nel muro e specularmente nel soffitto, ma che, guardando il riflesso di quest’ultima in uno specchio, si può leggere la parola “esci”.

Narni, nella sua storia di città antichissima, antecedente all’Impero Romano, fu madre di un Papa, Papa Giovanni XIII, di un Imperatore di Roma, Marco Cocceio Nerva, e di un valoroso condottiero, come il Gattamelata.

Questa cittadina ha attraversato il tempo ed ha segreti che, lentamente, sta restituendo alla nostra coscienza, riempiendoci gli occhi di spettacolari luoghi, di crude verità e di vibranti panorami che incorniciano il tutto.

Terni, oggi, ha una gemma preziosa in questa città; anticamente rivali, oggi entrambe importanti pilastri per un futuro da leader nell’Italia del turismo…

C. S. Lewis descrive un paese “fantastico”, ma, secondo me, il territorio della Conca ternana è, anche nella forma, una imponente corona, ricca di gemme da scoprire ed ammirare.

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