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I Prati di Stroncone, alle pendici del Monte Macchialunga, un paradiso terrestre.

Vicino Terni, a mille metri d’altitudine, c’è un altopiano da sogno.

I Pradi di Stroncone in fiore (foto di Giuliano Galli)
I Pradi di Stroncone in fiore (foto di Giuliano Galli)

Potrebbe sembrare un luogo comune,  ma, in realtà, l’italiano in generale cerca, per le vacanze estive, il relax e la tranquillità in luoghi esotici, esteri e, comunque sia, lontani dalla propria città di residenza; per esser chiari è come un ternano che non è mai andato a fare il tour turistico di Roma, perché: “E’ talmente vicina che ci si può andare in qualsiasi momento” ed io sono certo che ce ne sono decine e decine, di miei concittadini, che sono andati a visitare l’Ikea, ma non sono mai andati a vedere San Pietro, il Colosseo od a Piazza Navona.

Tutto questo giro di parole per raccontare di un luogo a disposizione di tutti i ternani, ma che, a mio avviso, viene sfruttato pochissimo da questi ultimi, se non come meta per trascorrere un pomeriggio, al massimo una giornata; sto parlando de “I Prati di Stroncone”.

Sorvolando su tutto quello che potremmo dire della cittadina di Stroncone, che trasuda storia da ogni mattone, da ogni vicolo e da qualsiasi “bottega”, trasferiamoci immediatamente a “I Prati”, come sono chiamati dai ternani, in genere.

Stroncone
Stroncone

Dopo una serie di: curve tra le montagne che precedono i Prati, salite che si susseguono e costoni che fiancheggiano la strada, si arriva alle pendici del Monte Macchialunga ed, ormai, prossimi alla meta si comincia a delineare quello che sarà  l’aspetto del luogo dove ci si sta recando.

Siamo oramai a mille metri d’altitudine ed i fianchi delle montagne sembrano lentamente allontanarsi dal ciglio della strada, per poi lasciare spazio a delle verdi distese pianeggianti, parzialmente assolate e con pochi alberi a creare zone d’ombra,  ma di notevoli dimensioni.

Prati di Stroncone (foto di Giuliano Galli)
Prati di Stroncone (foto di Giuliano Galli)

Al termine della strada asfaltata si raggiunge il cuore della meta che stavamo cercando e che può racchiudersi in un vero e proprio “crocevia” dove, sulla destra, si scorgono delle splendide ed ampie spianate… i veri e propri “prati”. Sul lato sinistro dell’incrocio, sopra citato, ci sono le abitazioni di quanti hanno capito che ci si può riposare e rinfrescare ad un passo da Terni e l’unico Camping della location.

Proprio sul crocevia c’è lo storico bar-trattoria Tre Camini, un’istituzione locale, che ha visto generazioni di ragazzi trascorrere pomeriggi e sere “appollaiati” sui suoi muretti di cinta o seduti ai suoi tavolini.

Ancora oggi, l’affluenza al bar e notevole e si organizzano serate in musica per mantenere vivo questo luogo di villeggiatura.

Ai tempi in cui ero ragazzo, i miei genitori ebbero la fantastica idea di portare la nostra roulotte al Camping “I Prati” per tutti e quattro i mesi delle vacanze scolastiche estive… in realtà fu anche colpa mia che ero stato rimandato a scuola e dovevo andare a ripetizione; comunque, la ricordo come una delle vacanze più belle che ho fatto da ragazzo, una vacanza che ho ripetuto più volte, anche da solo, ed in cui ho conosciuto decine e decine di persone che ancora oggi frequento, perché quasi tutti ternani o dei paesi limitrofi.

Le domeniche estive ed il giorno di Ferragosto sono quelle giornate che registrano un’affluenza di turisti da World Guinness Record, tanto da trasformare quegli immensi prati, in vere e proprie distese di persone che si crogiolo al sole e che apparecchiano i propri tavolinetti o le tovaglie adagiate in terra, con ogni ben di Dio.

Dulcis in fundo,  vicino alla chiesetta, presente sul lato sinistro del crocevia, subito prima delle abitazioni dei più lungimiranti, c’è un ampio spazio attrezzato con giochi per bambini, dove gestire i più piccoli.

I Prati di Stroncone… un gioiello poco noto, al di fuori dei ternani, ma che vale la pena di vivere, almeno una volta nella vita.

 

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