Skip to main content

Campionati Mondiali di Scherma: Alessio Foconi e Filippo Romagnoli sul gradino più alto.

Come avrebbe detto qualcuno: “Il cielo è rosso-verde sopra Wuxi”…Alessio e Filippo ce l’hanno fatta!

Alessio Foconi (Foto di eurosport.com)
Alessio Foconi (Foto di eurosport.com)

Vedere il mondo attraverso quella fitta rete di metallo che separa gli occhi da tutto quel che c’è al di là della maschera… avere il fiato corto ed accellerato… ascoltare suoni e voci ovattati… sentire il battito del cuore che pulsa anche nella testa…

L’aria sembra rarefatta, anche se non lo è ed il sudore della fronte sembra inarrestabile, ma la mente è totalmente rivolta all’avversario; l’unico pensiero è: riflettere su quale sia la strategia che si potrebbe adottare, per superarlo in destrezza; l’unico ragionamento che la testa consente è percepire anche il minimo limite di chi vuole sconfiggerci … tutto per vedere quella luce verde accendersi, quel campanello suonare e passare il turno.

Queste sono le sensazioni che accompagnano i ricordi, ormai sbiaditi, della mia “carriera” da schermitore del Circolo Scherma Terni; un’esperienza durata solamente alcuni anni e caratterizzata da allenamenti, gare, sconfitte e, raramente, qualche vittoria, di certo da annoverare nel mio ruolino di marcia come un evento straordinario.

Durante quegli anni ho capito che la scherma è una disciplina riservata a pochi e, soprattutto, apprezzata da pochi, soprattutto all’età di dodici anni; sport mediamente più dispendioso di altri, dalle origini, di certo, signorili, e semplicemente tra lo splendido e l’appassionante.

Circolo Scherma Terni
Circolo Scherma Terni

Quel tempo è ormai trascorsi da troppo perché io possa ricordare i nomi dei miei compagni “di ventura”, sono certo, però, che ci fossero il Signor Sciarretta ed il Signor Malatesta, maestri che davano tutto loro stessi all’insegnamento di questa disciplina, con passione e dedizione.

All’improvviso, incredibilmente, nei meandri della mia amnesia “senile”, c’è il nitido ricordo di alcuni dei miei compagni sportivi, alcuni coetanei ed altri più grandi di me: ricordo i fratelli ed i cugini Benucci, votati a questo sport da generazioni e, soprattutto, dotati di notevoli capacità nel “tirare di fioretto”, ma tra la confusione dei miei ricordi che si accavallano incontrollati ed in maniera sfocata, spunta un’immagine nitida: un ragazzetto, mio coetaneo, tanto riccio da farmelo ricordare con una capigliatura simile a quelle  chiome gigantesche della fine anni 60.

Forse la mia memoria mi inganna sulla sua capigliatura, ma non difetta assolutamente quando riporta alla mia mente che già allora era uno schermitore di notevole talento, lui più abituato a vincere di quanto io fossi abituato a sognare il podio; il suo nome è Filippo Romagnoli.

Alessio Foconi è da tempo sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori ed inevitabilmente rispettato e temuto dai tanti suoi colleghi/avversari.

Cotanta fama è stata supportata dagli indiscussi risultati che ha raggiunto negli ultimi tempi; risultati che, come racconta lui in diverse interviste rilasciate, sono frutto di lavoro, impegno e sacrificio ed io aggiungo che gli hanno fatto rasentare l’Olimpo degli schermitori, almeno fino a pochi giorni fa.

Alessio Foconi Campione del Mondo (Foto di Umbria24.it)
Alessio Foconi Campione del Mondo (Foto di Umbria24.it)

Campione del Mondo di Fioretto Individuale… Olimpo agguantato!

Finalmente Alessio è salito su quel podio che è il più ambito da ogni schermitore, sia in erba che veterano di questo sport; il traguardo e l’emozione che tutti vorrebbero provare, per poi avere l’emozione di stringere in mano quella medaglia d’oro ed urlare tutta la tensione tenuta a bada durante le varie munch disputate.

Alessio Foconi, un ternano che conosce bene il detto locale che cita: “siamo nati pe’ tribbolà”, come molti altri nostri concittadini che hanno dedicato allo sport buona parte della propria vita, affrontando sacrifici, allenamenti e, magari, ancora sacrifici, ma raggiungendo poi risultati di altissimo livello; qualche esempio: Danilo e Francesco Petrucci, Laura Baggetta e Ilaria Giunchiglia.

Filippo Romagnoli ed Alessio Foconi (Foto di Corrieredellumbria.it)
Filippo Romagnoli ed Alessio Foconi (Foto di Corrieredellumbria.it)

C’è un’antica e rinomata frase che cita: “Accanto ad un grande uomo, c’è una grande donna“; in questo frangente il “detto” sopra citato va, di certo, modificato in: “ Accanto ad un grande campione c’è un grande allenatore” e nel nostro caso c’è Filippo Romagnoli, innamorato di questo sport da sempre o, almeno, da quanto io posso ricordare.

Credo di poter dire che la passione di Filippo, di cui onestamente non ho seguito le gesta di schermitore, ma che sono certo sia stato un Campione, per quanta bravura e determinazione leggevo nei suoi occhi da ragazzo, lo abbia portato a diventare uno splendido allenatore e grazie alla passione sua e di Alessio, Terni oggi può festeggiare due suoi figli che gioiscono direttamente del tetto del mondo, riconosciuti da tutti come i migliori in assoluto.

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.