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Orecchio assoluto, un pianoforte e l’amore per la musica.

Riccardo Ciaramellari

Dai pub al MGM Theater di New York… Riccardo Ciaramellari: un’altro pezzo di Terni nel mondo dei grandi.

Sentire la musica sulla propria pelle, non è cosa da tutti… percepire le vibrazioni che, solo lei, è in grado di trasmettere e, soprattutto, saper creare musica che trasmetta emozioni, è un lusso riservato solo a poche persone, quelle che comunemente vengono definite “artisti“.

Io non sono uno di questi, o almeno, sono consapevole di non essere all’altezza di tanti artisti locali, che sono riusciti a far germogliare, crescere ed evolvere la loro passione… persone come Irene Jalenti, Francesco Antimiani o Marco Mantini dei Mother Mary Mood.

Alla base, subito dopo il dono innato, c’è lo studio e la determinazione di voler perseguire una strada difficile, che viene riconosciuta ed apprezzata nel momento in cui si raggiungono determinati livelli, ma che, a volte, non è considerata neanche un lavoro, soprattutto quando sei all’inizio della carriera e devi stringere i denti.

Riccardo ed Ennio Ciaramellari
Riccardo ed Ennio Ciaramellari

Riccardo Ciaramellari, in questo frangente, è stato un pochino più fortunato, rispetto ad altri, essendo, in un certo senso, figlio d’arte, infatti il papà Ennio era uno dei migliori rivenditori di  pianoforti del ternano ed è un rinomatissimo, oltre che apprezzatissimo, accordatore di pianoforti.

La mia conoscenza della famiglia Ciaramellari e del suo papà, purtroppo, finisce qui, mentre Riccardo l’ho incontrato, conosciuto, apprezzato, perso di vista e poi ritrovato, in un altalenante frequentazione che dura, ormai, da circa diciotto anni… mese più, mese meno ed in tutto questo tempo, nonostante le possibilità per vederci siano state sempre limitate dagli impegni, c’è sempre stata una grande stima, da parte mia, nei suoi confronti, sia come artista che come uomo.

Gentile, mai borioso, nonostante le grandi doti professionali che ha, è sempre stato in grado di dare il massimo in ogni situazione, dalle più importanti e serie, alle più goliardiche, ma senza mai andar sopra le righe.

Il suo sorriso, sempre in bella mostra, è stato ed è sinonimo della padronanza che Riccardo ha del suo mestiere di pianista, arrangiatore, cantante, produttore artistico e chi più ne ha più ne metta.

Ho già raccontato, nell’altro articolo dedicato a Marco Rea, altro grande artista ternano, il mio primo incontro con Riccardo e, di seguito a quella splendida esperienza, le nostre vite si sono intrecciate, professionalmente, solo qualche volta, tra una serata di piano bar ed una piccola parentesi con i BPM 180, cover band di brani anni ’80, studiata e creata assieme.

Le tante serate trascorse al James Brown Pub fanno parte degli anni che ho nel cuore, come i più vivi della mia vita; in cui eravamo tutti artisti apprezzati, che lavoravano e collaboravano perchè la musica potesse diventare una costante nei locali della zona e non solo; perchè fosse musica di qualità e perchè fosse divertimento allo stato puro… e, quando, alle 04:00 del mattina, tutti quanti noi artisti locali, avevamo finito la nostra esibizione ed avevamo “smontato la strumentazione e ricaricato l’auto”, l’appuntamento era al James Brown da Maurizio Albi, per il classico “bicchiere della staffa”, per raccontarci com’era andata, per ridere assieme o, magari, per una jam session… e Riccardo era uno di noi.

Riccardo Ciaramellari ed i Jalisse
Riccardo Ciaramellari ed i Jalisse

Nel tempo i suoi impegni di lavoro sono cresciuti esponenzialmente, allacciando collaborazioni con professionisti di livello sempre più alto: Nek, Gatto Panceri, Loredana Berte’, Renato Zero e ancora:Umberto Tozzi, Mango, Geoff Westley, i Pooh, Frank Head, e poi, giusto per gradire, con: Mogol, Mario Lavezzi, e Simone Cristicchi.

L’esser apprezzato ad alti livelli non lo ha modificato, è sempre un uomo con “i piendi per terra”, infatti non si priva mai dell’opportunità che gli capitano, di esibirsi nella sua terra, con professionisti della zona, sempre di altissimo livello, come i Daje Gas.

Riccardo ed i Daje Gas
Riccardo ed i Daje Gas

Il suo amore per il territorio e per la musica lo ha portato anche a scegliere di voler insegnare, proprio qui  a Terni, tutto ciò che ha imparato nel corso degli anni e delle esperienze fatte e che sta ancora facendo.

Attualmente è impegnato, come tastierista, nelle tournè di Gatto Panceri, i Jalisse, Carlotta e Simone Cristicchi.

Con Gatto Panceri ha suonato anche a  New York, al “MGM Theater”, poi è stata la volta di Londra nel “LIVE FROM ABBEY ROAD” in diretta mondiale, accompagnando Carlotta e con Simone Cristicchi a Parigi ed a Bruxelles.

Riccardo Ciaramellari e Simone Cristicchi
Riccardo Ciaramellari e Simone Cristicchi

Ma la musica è così, non ti basta mai quel che fai… le idee, per fare e creare, si moltiplicano come, in estate, le lucciole in un prato e Riccardo decide che, oltre ad esser: turnista, insegnante, pianista/interprete, direttore artistico, vuole esser titolare di uno Studio di registrazione e di una  Società di Produzioni Artistiche, quindi crea anche “PALMAREA”.

So che sta lavorando a tantissime cose, tra cui una collaborazione con Marco Rea, ed è proprio per questo che, ultimamente non ci siamo visti…

Sicuramente starà chiuso nel suo studio a sperimentare, suonare e trovare le migliori intenzioni per l’arrangiamento perfetto… d’altronde Riccardo, con il suo “orecchio assoluto“, dote più unica che rara, non può che accontentarsi della perfezione… o forse riuscirà a fare di più?

Riccardo è ancora un’altro figlio eccellente della  nostra Terni… uno dei tanti che, forse, sono conosciuti e stimati per il loro valore effettivo, più fuori dai confini della nostra provincia, che da noi, suoi concittadini, ma questo, per fortuna, non diminuisce l’amore reciproco che c’è e la voglia di sentirlo, ascoltarlo e sentirlo ancora.

 

 

 

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