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Terni dalle cartoline di Virgilio Alterocca.

La creazione della cartolina italiana passa da Terni

Vi è mai successo di svegliarvi la mattina con una voglia smodata di fare un tuffo nel passato?

Sto parlando di quella inspiegabile sensazione che ti porta a cercare un modo qualunque per poter sfogliare il proprio personale album mentale, ricordando mode passate, attimi volati via e luoghi ormai cambiati o cancellati dal tempo.

Proprio questo ultimo punto mi ha fatto riflettere questa mattina… quanti luoghi della mia Terni ho vissuto, che mio figlio non vedrà mai? Quanti scorci di Terni avrà visto mio nonno, che io non conoscerò mai?

La soluzione per riempire questa mia lacuna è una solamente: “Internet”, il sacro archivio che tutto conosce e tutto conserva al suo interno… la memoria comune dell’umanità che risolve ogni carenza…

In realtà internet è solamente un mezzo comodissimo, ma, per quanto riguarda la soluzione, bisogna ringraziare un ternano, Virgilio Alterocca, che, oltre ad essere un lavoratore indefesso e lungimirante, tra le molte attività lavorative che perseguì, introdusse, sulla scena italiana, la cartolina illustrata .

Proprio quest’anno si festeggia il centoventennale da quando, presso gli stabilimenti tipografici Alterocca, Virgilio stampò la prima cartolina, raffigurante la Cascata delle Marmore, alla quale seguirono migliaia di cartoline di Terni e di tutta la nostra magnifica penisola.

Virgilio Alterocca fu anche: insegnante, editore, politico; al suo nome è collegata la nascita della Scuola Professionale di Terni e sempre per suo merito ci fu l’impianto del servizio telefonico in Umbria, ma nessuno di questi meriti che, giustamente, devono essergli attribuiti, può essere paragonabile alla passione che il nostro concittadino mise nel creare quei fotogrammi stampati, che raffiguravano i gioielli paesaggistici italiani, e non solo.

Le cartoline, in realtà, erano uno splendido mezzo per raccontare con poche parole e grazie ad un’immagine, un’esperienza di vita, vissuta da una persona, a chi era lontano, magari a casa.

Negli anni della mia gioventù, le cartoline erano diventate un vero e proprio rito, da compiere ogni qualvolta si andava in vacanza o si visitava un posto… ovviamente non esistevano smartphone e, tantomeno, Whatsapp e Social Network, quindi, proprio le cartoline erano il nostro mezzo per trasmettere un’emozione, condividere un paesaggio od un monumento ed, a volte, per scatenare un pizzico d’invidia.

Alterocca fu anche alla guida del quotidiano “L’Annunziatore Umbro Sabino” e proprietario dell’Arena Gazzoli, oggi nota con il nome di Cinema Politeama, ma non credo abbia mai pensato che le sue cartoline avrebbero attraversato i decenni e, dopo 120 anni, sarebbero state visibili al mondo intero, grazie ad internet, grazie alla collezione di Simone Patumi ed alla Fondazione Carit che è proprietaria di tale raccolta… sicuramente Virgilio Alterocca non avrà potuto pensare che, proprio grazie a lui, io, oggi, dopo 120 anni dalla stampa della sua prima cartolina, ho potuto vedere quegli angoli di Terni che mio nonno ha vissuto e che io non ho conosciuto.

Un piccolo regalo per Voi… alcune delle splendide cartoline di Virgilio Alterocca, che ho potuto ammirare…

Terni - Collezione Simone Patumi di proprieta della Fondazione Carit
Terni – Collezione Simone Patumi di proprietà della Fondazione Carit
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Terni – Collezione Simone Patumi di proprietà della Fondazione Carit
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